Noi l’abbiamo fatto, abbiamo individuato uno dei ristoranti centrali più apprezzati dai turisti (e non solo) e abbiamo messo sotto benevolo “torchio” la sua disponibile proprietaria al fine di carpire tutti i segreti e i retroscena derivanti da questo animato rapporto ristoratore-turista a Cagliari.
Focus On: Veronica
Mansione: stakanovista e accogliente proprietaria
Ristorante: TAGLIO food and cocktail
Indirizzo: Piazza Garibaldi, 42
Distanza da Hotel Aristeo: 850 metri
Pochi fronzoli, Veronica è sempre al lavoro, iniziamo subito:
· Come mai hai scelto Cagliari per aprire la tua attività?
In realtà il motivo per cui ho scelto di aprire il mio ristorante a Cagliari non è stato quello di puntare solo sul turismo. La scelta di Cagliari ricade sul fatto che si tratta di una città dalle mille vocazioni! È stata fin da subito una bella sfida e vedere una città che cresce in maniera così veloce e moderna mi rende davvero felice della scelta che ho fatto.
Come ristoratrice vivo un confronto diretto con il turista ma anche con i cagliaritani stessi e con i numerosi studenti che vengono qua per studiare.
Un vero e proprio spaccato antropologico su chi si affaccia in città e vuole mangiare qualcosa di buono!
Cagliari in questo momento è una città all’altezza delle altre città Europee che si fa conoscere e apprezzare soprattutto per il suo cibo.
· Ecco l’assist: parliamo di cibo. Dal punto di vista culinario cosa consigli di assaggiare ad una persona che arriva a Cagliari per la prima volta?
Bè tra i prodotti di eccellenza che un turista che viene a Cagliari deve assolutamente assaggiare c’è la fregola, i tradizionali culurgiones, il pescato… per non parlare delle carni!
· Mi dispiace interrompere il calorico flusso di consigli su cosa un turista che viene a Cagliari deve mangiare. Ma, Veronica, te la faccio difficile. Scegli un solo piatto?
Ok lo farò: il piatto del cuore, per me, resta la fregola con le arselle e le cozze!
· Mmmmm che buona, in brodo?
No, il turista che visita Cagliari deve sapere che la fregola non dovrebbe essere ne troppo “brodosa” ne troppo asciutta!
Ma sai perché adoro la fregola? Non solo il sapore e la materia prima sono eccellenti ma anche perché la fregola racconta la nostra storia di contaminazione… noi sardi siamo sempre stati presi di mira: mori, barbari e fenici e spesso questo torna nei nostri piatti.
· E nel tuo ristorante? Cosa consigli di assaggiare al turista che ha appena raggiunto Cagliari?
Posto che cambio spesso menù, puntiamo tutto su una selezione ridotta per poter dare il giusto spazio alla stagionalità e alla ricerca del prodotto. Oggi, ad esempio, gli proporrei di assaggiare i nostri gamberi marinati.
· Ed è subito fame. Marinati come Veronica?
La marinatura è un po’ il segreto del nostro chef. Posso dirti che si tratta di un aromatizzazione leggermente agrumata, con pompelmo pelato a vivo, stracciatella di bufala e cialde che devono richiamare il corallo e in qualche modo conferiscono al piatto la giusta croccantezza.
Ma non solo, al turista che viene a Cagliari devo far assaggiare assolutamente il polpo (un luccichio stile manga giapponese brilla negli occhi di Veronica nda).
Si tratta di una crema ottenuta dal fegato del polpo, in cui preserviamo la salinità del mare facendola diventare quasi dolce!
Un connubio strano e una tenerezza davvero unica, il processo di cottura è molto molto lungo e complesso, si passa da cottura al vapore a olio cottura tutto nel massimo rispetto delle fibre della materia prima.
· Ok Veronica, con questa hai convinto non solo il turista che viene a Cagliari ma anche me che ci abito! Ma, toglimi una curiosità, il turista chiede più la tradizione o l’innovazione?
Per rispondere alla tua domanda c’è da fare una distinzione tra il turista che viene a Cagliari dalle altre regioni d’Italia e quello che invece raggiunge Cagliari dall’estero.
Il turista nazionale è più consapevole, spesso già conosce le pietanze più classiche, è più curioso di assaggiare qualcosa di innovativo e di fusion, mentre gli stranieri impazziscono letteralmente per la pasta e per la tradizione.
Noi cerchiamo di spiegare a chiunque viene che ci sono dei procedimenti di cottura, che siamo a disposizione per dubbi e dettagli e che tutto ciò che accade in cucina avviene sempre nel massimo rispetto della materia prima. E questo paga, con tutti!
Se qualcuno cerca la cucina tradizionale in senso stretto, abbiamo dei posti di fiducia da consigliare, dove anche noi andiamo quando vogliamo mangiare un piatto tradizionale! Per citarne un paio: L’ Antica Cagliari che è sempre un grande must e Sa Picchettara in cui l’ambiente familiare merita davvero di essere vissuto.
· C’è un ingrediente particolare legato alla cucina locale che risulta particolarmente gradito o che lascia sorpresi i turisti che visitano Cagliari?
Una cosa che stupisce tanto è l’utilizzo del cacao nei piatti salati. A molti ha stupito in positivo, il nostro cacao proviene da una start up che ha una cura davvero minuziosa della bacca e si tratta di un sapore molto particolare da accostare ai nostri piatti.
Per quanto riguarda il turista che arriva dall’estero per visitare Cagliari, si può dire che fatica ancora un po’ ad accettare un piatto come la quaglia. In generale il turista rimane un po’ perplesso dal sapore della cacciagione, un gusto ferroso che non conosce e riconosce, ma che alla fine piace.
Un’altra cosa che lascia perplessi i turisti stranieri che vengono a Cagliari sono poi i dolci leggermente sapidi. In Sardegna, ma in Italia in generale, il dolce è spesso accompagnato da ingredienti più salati e saporiti. All’estero questo accade molto meno. Ma in cucina come nella vita, nelle consistenze così come nel sapore, ci vogliono dei contrasti per esaltare il sapore.
· Per quanto riguarda il beverage, il turista che viene a Cagliari gradisce più il vino o altre bevande?
Direi che la scelta è abbastanza variegata, non si può stabilire una preponderanza da una parte o dall’altra. Noi come ristorante ci appoggiamo a cantine sarde, a cantine nazionali, ma anche a cantine internazionali. Abbiamo un vino eccezionale che proviene da una piccola produzione della Nuova Zelanda.
E a proposito di Nuova Zelanda, per la birra artigianale possiamo consigliare di assaggiare la birra sarda fatta da una giovanissima mastra birraia di Orroli che usa solo luppoli (manco a dirlo) neozelandesi!
Insomma ciò che piace al turista che viene a mangiare a Cagliari è il racconto del prodotto, la storia che c’è dietro, la ricerca.
Il turista che viene a Cagliari ha esigenze e abitudini davvero diverse a seconda del paese di provenienza: ci sono quelli che osano e pasteggiano a Mojito oppure il classicone del tedesco che gradisce il cappuccino anche durante una prelibata cena a base di tonno tataki.
· Quali sono i vini locali che proprio non puoi fare a meno di consigliare al turista che visita Cagliari?
Se devo far conoscere un buon vino locale consiglio sicuramente “Entu”, della collina del vento, una piccola cantina di Villasimius. Si tratta di un vino biologico, di un vermentino in purezza. Pensa che questa cantina produce solo 5-6000 bottiglie per qualità (bianca e rossa), si tratta di mettere in tavola una vera e propria chicca del nostro territorio.
· Avvisiamo i nostri turisti che potrebbe essere una scelta expensive?
No assolutamente, la scelta di questo tipo di vino ha un ottimo rapporto qualità prezzo! E Finalmente un bianco che non dà alla testa.
· E per quanto riguarda le birre?
Per quanto riguarda la birra devo tornare a quanto accennato sopra: consiglio ai miei ospiti che sono in vacanza a Cagliari la birra della mastra birraia Carla Orgiana di Orroli che produce delle ottime Ipa e delle altrettanto buone Golden Ale. Ma al turista che viene a Cagliari consiglio anche le birre Dolmen, davvero eccezionali e circondate da uno splendido packaging che rende il prodotto anche un originale e gradito souvenir.
· Qual è la difficoltà maggiore nell’iterazione con i turisti?
Riuscire a spiegare la differenza tra un posto prettamente turistico e un locale più ricercato, dove non c’è il menù fisso e dove non sempre si trovano i piatti della tradizione locale nella loro versione più autentica.
Ciò che ci piace spiegare al turista che visita Cagliari è che la tradizione può essere vissuta da un’altra angolazione. Anche se devo ammettere che questo tipo di difficoltà si ha più con i local.
· Qual è invece l’aspetto che più apprezzano i turisti che visitano Cagliari, sempre dal punto di vista culinario?
I turisti si stupiscono del fatto che Cagliari stia dando un’offerta sempre maggiore, la nostra città ha una varietà di prodotti incredibile! Una meta privilegiata è il Mercato di San Benedetto dove la gamma di verdure, di frutta, tipi di pane, del pescato e delle carni li lascia davvero a bocca aperta!
E poi che te lo dico a fà: il Cannonau bello strong è sempre una garanzia!
· Chiudiamo con un piccolo consiglio da parte tua, come conquisti i turisti che vengono a Cagliari nel tuo Ristorante, avrai un trucco no?
Con il turista bisogna saper parlare e con ciò intendo che occorre, non solo, dover sapere l’Inglese, il Tedesco e il Francese… al turista bisogna saper raccontare, saper trasmettere la propria passione.
Giunti alla fine di questo gustoso racconto su cosa i turisti che visitano Cagliari richiedono ai ristoratori, non ci rimane che bere una bella Golden Ale fresca e “beverina” e tornare all’Hotel Aristeo.
Pochi metri e siamo seduti in camera, uno sguardo al Mediterraneo e uno già rivolto verso la colazione… si sa l’appetito vien parlando.
